13/04/2023

Caro bollette, contributi per gli enti del Terzo Settore

Pubblicato in Gazzetta il DPCM dell’8 febbraio scorso: per le richieste serve attendere l’apertura della piattaforma “Contributo  energia”

E’ stato pubblicato in GU il DPCM 8 febbraio 2023 Riconoscimento di un contributo a favore degli enti del terzo settore con il quale vengono fornite le indicazioni per accedere al contributo “caro-bollette” 2022. Con il decreto legge 144/22, erano stati stanziati un totale di 270 milioni di euro a favore degli ETS e Onlus per far fronte agli aumenti dei costi di gas ed energia elettrica.

Nel dettaglio, ecco le RISORSE disponibili :

  1. a)    120  mln di euro a enti che erogano prestazioni  socio-sanitarie  o  socio  assistenziali  in regime residenziale o semiresidenziale per persone con disabilità;
  2. b)    50  mln di euro a enti che erogano prestazioni socio-sanitarie o socio-assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per persone anziane
  3. c)    100 mln di euro agli altri enti non rientranti ai punti a) o b).

Nel dettaglio, ecco i DESTINATARI dei fondi:

Le risorse di cui al punto a) sono destinati a:

a1) enti iscritti nel RUNTS;
a2) OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione
a3) APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione
a4) ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe;
a5) enti religiosi civilmente riconosciuti;

Le risorse di cui al punto b) sono destinati a:

b1) enti iscritti nel RUNTS;
b2) OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione
b3) APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione
b4) ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe;
b5) enti religiosi civilmente riconosciuti;
b6) associazioni;
b7) fondazioni;
b8) aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207.

Le risorse di cui al punto c) sono destinati a:

c1) enti iscritti nel RUNTS;
c2) OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione
c3) APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione
c4) ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe;
c5) enti religiosi civilmente riconosciuti;

 

PROCEDURA PER LA RICHIESTA DELLE RISORSE

Nelle prossime settimane Invitalia renderà disponibile  la piattaforma informatica «Contributo  energia», accessibile  direttamente  dal sito del Ministero per le disabilità e dal sito  del  Ministero  del lavoro e delle politiche sociali. Accedendo con lo SPID o CIE sarà possibile presentare la richiesta di contributi entro 30 gg dalla sua attivazione (sarà nostra cura tenervi informati).

Occorrerà inserire anche alcuni dati, fra i quali:

–        nel caso delle risorse di cui ai punti a) e b)

>   gli estremi dell’autorizzazione o dell’accreditamento o del convenzionamento

>   l’importo tale al netto dell’IVA delle fatture relative al III trimestre 2022 e al III trimestre 2021 relative a gas e energia elettrica

nel caso delle risorse di cui ai punti c)  l’importo tale al netto dell’IVA delle fatture relative a i primi 3 trimestre 2022 e analogo periodo dei 2021 relative a gas e energia elettrica

– ove richiesto, la regolarità contributiva.

 

QUANTIFICAZIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo e’ calcolato applicando all’incremento del costo, registrato nei periodi utili di cui alle lettere g) e  h),  comma  2, dell’art. 3 del presente decreto,  una  percentuale  di  liquidazione determinata secondo il prospetto di seguito riportato:

% di incremento del costo % di liquidazione
Pari o maggiore al 100% 80% dell’incremento
Compresa tra il 99,99% e l’80% 70% dell’incremento
Compresa tra il 79,99% e il 60% 60% dell’incremento
Compresa tra il 59,99% e il 40% 50% dell’incremento
Compresa tra l 39,99% e il 20% 40% dell’incremento

Non sono previsti contributi in caso di incrementi dei costi inferiori al 20%.

In ogni caso, circa le risorse di cui ai punti a) e b) l’importo massimo per ciascun richiedente sarà di 50.000 €; per le risorse di cui al punto c) l’importo massimo sarà di 30.000 €.

Scaduti i termini per la presentazione delle richieste, entro 60 gg, Invitalia predispone, per ciascuna tipologia di risorse di cui ai punti a), b) e c) , una graduatoria , secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale paritaria, al maggior importo del costo sostenuto.

 

 

(Fonte: Forum Terzo Settore)