10/01/2024

Lotta all’omotransfobia, in AiCS via al tesseramento “Alias”

Per i soci dell’Associazione italiana cultura sport sarà possibile indicare il genere e il nome che comparirà sulla tessera.

Da gennaio via alla “rivoluzione” della tessera associativa dell’ente di promozione sportiva che riunisce oltre un milione di soci in tutta Italia.

Il presidente Molea: “Sport e cultura devono davvero essere di tutte e di tutti: con questa scelta vogliamo diventare un luogo ancora più accogliente dove le persone possano vivere liberamente la propria identità di genere”

Roma, 2 gennaio 2024 – Non ci si riconosce nel nome dato alla nascita? Da oggi, in AiCS si può scegliere un’identità Alias. Per chi vive un’incongruenza con il genere assegnato alla nascita, da oggi AiCS – Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese – offre la possibilità a tutte le persone associate di indicare il nome d’elezione, una Alias appunto, che comparirà sulla tessera e nei documenti interni.

Una scelta dirompente e nuova, voluta dalla direzione nazionale di AiCS – guidata dal presidente Bruno Molea – su suggerimento e input del suo Dipartimento LGBTI e della sua Commissione di parità. “Da oggi – spiega il presidente Molea – chi vive l’incongruenza di genere avrà in AiCS un luogo sicuro nel quale esprimersi come meglio crede. È una scelta che rivoluziona non solo materialmente il nostro programma di tesseramento e gestione dei soci, ma che ci aiuta nel percorso di promozione dello sport e della cultura davvero per tutte e tutti, senza proclami a metà. Sappiamo bene che esiste un problema grave di esclusione per queste persone, fonte di grande difficoltà nelle relazioni interpersonali: il contrario di quello che lo sport e la socialità si prefiggono di ottenere. Da qui la volontà di cambiare. Il percorso è appena iniziato, ma punta a una reale parità tra le persone e una profonda inclusione, rispondendo alla chiamata delle nuove linee guida del CIO in materia, che raccomandano dal 2021 di garantire a tutte le persone l’accesso alla pratica sportiva”.

Andando nel dettaglio, per i soci ad AiCS, al momento del tesseramento sul gestionale on line dell’Associazione Aicsnetwork.net, è ora possibile selezionare l’opzione Alias. Chi sceglie l’opzione Alias, vedrà aprirsi una casella aggiuntiva per un nuovo nome di elezione. La sua tessera digitale, a questo punto, si modificherà automaticamente e mostrerà il nome di elezione e le diciture adeguate al nuovo nome. Lo stesso vale per i tesserini tecnici, per allenatori e allenatrici, per i tesserini sportivi, per soci che praticano solamente sport, e per l’App AiCS 2.0, primo strumento di utilizzo per la tessera digitale.

Nulla cambierà invece a livello di gestionale interno: l’identità anagrafica sarà conservata ma al pubblico sarà mostrata solamente l’identità Alias. Questo per permettere a chi sceglie l’identità Alias di esprimersi con la massima libertà e di non sentirsi mai in difficoltà in contesti pubblici in cui è richiesto di mostrare la tessera associativa, ma anche di avere un documento che attesti la propria reale identità.

AiCS conta, ad oggi un milione di soci: la rivoluzione tecnica sul programma di tesseramento è partita, con una sperimentazione, già a dicembre. Ora è in corso il processo di formazione dei dirigenti territoriali di AiCS che maneggiano il gestionale di tesseramento e parte contestualmente la campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta alla popolazione lgbt, in particolare transgender e non binarie, e a tutte le persone associate.

Lo sport deve essere accogliente per ogni persona: AiCS vuole fare lo stesso e farsi portavoce dei bisogni emergenti. Questa scelta va in questa direzione – chiosa il presidente Molea -. A chi vive un disagio perché non riesce far riconoscere la propria identità suggerisco di scegliere la nostra casa: qui ogni persona viene accolta senza pregiudizi”.

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